Sarebbe dovuta essere l'edizione numero settantadue della Fiera Regionale di Orzinuovi quella che si sarebbe tenuta nel capoluogo della bassa bresciana dal 28 al 31 agosto 2020. E invece poche ore fa è arrivata l'ufficialità dal sindaco Gianpietro Maffoni e dalla presidente dell'ente Fiera Patrizia Turotti: l'edizione 2020 è definitivamente annullata a causa dell'emergenza coronavirus.
Una notizia che ferisce il cuore degli orceani, da sempre molto affezionati a questo evento, ma allo stesso tempo una decisione necessaria e responsabile. La Fiera di Orzinuovi, infatti, ogni anno attira decine di migliaia di visitatori da tutta la Lombardia (e non solo) e gli assembramenti di persone sarebbero inevitabili.
Fino a qualche settimana fa nessuno avrebbe mai pensato che la Fiera potesse annullata, anzi un tavolo di lavoro era già all'opera dall'inizio dell'anno per confezionare un'edizione ricca di novità, ma questa emergenza da coronavirus ci ha fatto sicuramente capire, tra le tante cose, che nulla va dato per scontato.
Curiosità
È la prima volta che viene annullata in corsa un'edizione della Fiera di Orzinuovi, ma è curioso ricordare che anche nel 1951 venne saltata un'edizione della manifestazione: "l'incertezza dovuta alle vicine elezioni amministrative e le turbolenze nelle campagne orceane dovute ai numerosi scioperi portarono a una decisione clamorosa, destinata tuttavia a durare solo dodici mesi: la Fiera venne trasformata in biennale e, nel 1951, al posto della sagra vengono organizzate due importanti rappresentazioni liriche, con allestimento scenico al Campo Sportivo: la "Tosca" e "La Traviata", con la partecipazione di artisti internazionali e un afflusso notevole di pubblico." Così si legge nel libro scritto in occasione del settantesimo anniversario della manifestazione orceana.
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