L'assessore leghista Leonardo Binda avrebbe rimesso le deleghe nelle mani del sindaco Gianpietro Maffoni: la notizia è stata riportata poco fa dal Giornale di Brescia.
Alla base di quesa decisione ci sarebbe la bufera scoppiata nelle scorse ore, in seguito alla pubblicazione in rete di un video per cui l'assessore sarebbe stato accusato di razzismo.
Nel video, infatti, si vede l’assessore Binda mentre partecipa ad un gioco in cui deve indovinare la figura che gli compare sulla fronte (una foca). Gli amici, dunque, gli danno alcuni indizi: “quell'animale… grasso… che vive in acqua”. Binda risponde: “è un negro”.
Il video ha subito fatto il giro dei social ed è finito anche su diverse testate giornalistiche nazionali.
Nelle ore immediatamente successive alla sua pubblicazione, Binda si era espresso con un post su Facebook: «[...] Riconosco l’inopportunità di tale termine e mi scuso con quanti lo possano ritenere, seppur erroneamente, offensivo. Non volevo offendere nessuno, avendo io stesso stima e amicizia con persone di colore [...]».
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