Lo scorso 23 dicembre durante la seduta del Consiglio Comunale del Comune di Orzinuovi è stata deliberata una modifica del regolamento sull'addizionale comunale all'Irpef.
In termini pratici, il Consiglio Comunale ha approvato un aumento dell’aliquota dell’addizionale comunale all’Irpef passando da 0,45 a 0,80 punti, individuando la soglia di esenzione a 12.000€. Una mossa che, secondo le previsioni, porterebbe nelle casse del Comune circa 1.060.000€ (1 milione e 60 mila euro).
Cosa significa? Con decorrenza 1 gennaio 2020, l’addizionale comunale non è dovuta se il reddito imponibile ai fini dell’Irpef non supera l’importo di euro 12.000. Se, invece, il reddito imponibile supera la soglia di esenzione, l’addizionale è dovuta ed è determinata applicando la nuova aliquota al reddito imponibile complessivo.
Cosa è cambiato rispetto agli anni precedenti?
Dal 2007 non è mai stata individuata alcuna soglia di esenzione in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali. L’aliquota dell’addizionale comunale all’Irpef era stabilita nella misura di 0,50 punti e a partire dal 1 gennaio 2017 era stata ridotta a 0,45 punti.
La polemica. Ad opporsi a questa decisione sono stati tutti i consiglieri di minoranza presenti alla seduta del consiglio comunale (Gardoni, Ratti, Scalvenzi e Paiardi).
In particolare, l'ex sindaco Ratti ha fatto notare che nei programmi elettorali l'attuale maggioranza ha sempre manifestato la volontà di non aumentare tariffe e tributi e che quindi si è cambiata direzione rispetto al passato, imponendo più tasse ai cittadini senza che questi ne siano stati informati, anche perché dai dati di bilancio non si individuerebbero né nuove opere né nuovi servizi.
L'assessore al bilancio Epis ha precisato che l’aumento dell’addizionale Irpef si è reso necessario perché sono state previste alcune minori entrate ed alcune maggiori spese.
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